Vecchi villaggi a Shenzhen: il villaggio degli stampatori

Non è la prima volta che scrivo di Shenzhen e di vecchi villaggi. Come ho già detto questa è una città nata quasi dal nulla, completamente nuova e in continua evoluzione, verde e di metallo, in cui ultimamente si sta puntando al creare una foresta nella città…e questo non è solo uno slogan, lo stanno facendo veramente piantando alberi ovunque (tanto da queste parti tutto cresce in ogni luogo facilmente) e avendo molta cura per il verde già esistente. Fortunatamente però esistono ancora resti di quelli che erano i vecchi villaggi che vale la pena di vedere.

Area residenziale della famiglia Ling

Qualche tempo fa ho parlato del villaggio di Fènghuáng, che si trova nel distretto di Bao’an (宝安区). Adesso invece vorrei parlare di un altro villaggio che si trova nel distretto di Longhua (龙华区), distretto in cui mi sono recentemente trasferita e che si trova nella parte più centro-nord della città: il villaggio artistico di Guan Lan (观澜版画村).

Civilization is the most beautiful scenary

Ho visitato questo villaggio due volte: una due anni fa durante la golden week (la prima settimana di ottobre, settimana di vancanze nazionali per via dei festeggiamenti per la nascita della repubblica) e una qualche giorno fa, sempre durante le stesse vacanze e, neanche a farlo apposta, lo stesso giorno.

Giardino

Non avendo la possibilità di viaggiare molto e non volendo muoverci di molto durante queste vacanze (viaggiare durante le festività nazionali vuol dire muoversi quando TUTTI i cinesi si muovono…) abbiamo deciso di visitare alcuni luoghi di Shenzhen che non conoscevamo o che non vedavamo da tempo. Così abbiam deciso di tornare anche a Guan Lan (in quanto io avrei voluto comprare delle stampe ma come la volta precedente, giustamente, gli studi degli artisti erano chiusi…)

Sulle pareti di alcuni edifici è ancora possibile vedere i vecchi manifesti di propaganda

Guan Lan è conosciuto come il villaggio degli stampatori, in quanto situato nel villaggio natio del famoso stampatore Chen Yanqiao, teorico e insegnante d’arte fondatore di un importante movimento (Chinese New Woodcut Movement). Quindi questo non è solo un vecchio villaggio in cui si possono visitare templi, in cui si può camminare tra le strette viette tra le vecchie case hakka o fare una passeggiata in piene campagna e godere dell’aria buona e della tranquillità, ma è una vera e propria residenza per artisti, i quali vengono sia dalla Cina che dal resto del mondo; un luogo dove vengono spesso organizzati workshop, mostre e fiere a livello nazionale, oltre alla Biennale internazionale di stampa, e dove poter vedere e acquistare opere originali direttamente dagli studi degli stampatori.

Essendo un luogo abbastanza turistico è relativamente facile da raggiungere in quanto ben collegato con vari autobus…il problema è dove ci si trova in città. Secondo me la via migliore è prendere la metro 4 (quella rossa) fino al capolinea Niuhu – 牛湖, uscire dall’uscita B o C e prendere l’autobus B907 alla fermata che si trova proprio fuori dall’uscita della metro. Oppure si può prendere la metro 4 fino alla fermata Mission Hill – 观澜湖, poi si può prendere l’autobus B877 o M285 uscendo dall’uscita A, oppure fare una camminata e arrivare al villaggio attraverso un viale alberato dove si incontra anche il Museo della stampa: basta uscire dall’uscita B, camminare dritto avendo il centro commerciale alla propria sinistra fini ad arrivare a un grande negozio di mobili con due elefanti dorati all’ingresso, girare a sinistra, attraversare la porta di ingresso del villaggio e camminare dritto per circa 2 km (è lo stesso percorso degli autobus). Alla fermata Mission Hill trovate un grande centro commerciale, potrebbe essere utile se avete fame o volete comprare qualcosa da bere visto che ci son molti ristoranti, fast food e posti dove bere bubble tea e simili. Tutti gli autobus si ffermano di fronte all’entrata del villaggio, che è facilmente riconoscibile, con l’autobus si raggiunge in circa 10 – 15 minuti.

Case tradizionali, oggi studi di artisti

L’entrata al villaggio è gratuita e la visita non richiede molto tempo, però ne vale la pena perchè in una città così nuova e frenetica come Shenzhen è sempre bello passare del tempo in un luogo tranquillo in cui il tempo pare essersi fermato, in cui i ritmi paiono rilassati e che si trova in campagna. Inoltre, pur essendo un villaggio conosciuto e turistico, non c’è mai troppa gente e anche durante le festività nazionali è possibile passeggiare tranquillamente. Se capita poi di visitarlo durante la settimana, in giornate non festive, è sicuramente meglio, soprattutto se si vogliono fare foto o soltanto godersi la tranquillità e il paesaggio. Se si è interessati a vedere il bel giardino pieno di bei fiori, è meglio scegliere una giornata di inizio primavera, da febbraio a inizio aprile.

Il villaggio è composto da varie casette e templi tradizionali che oggi ospitano soprattutto studi di artisti, alcune torrette tipiche chiamate Diaolou (碉楼) e un insieme di campi (alcuni coltivati altri no) che formano una sorta di parco oltre che a un giardino pieno di fiori. Buona parte degli edifici presenti risalgono alla tarda dinastia Qing e appartenevano a due famiglie, la famiglia Ling e la famiglia Chen. Se non sbaglio, entrambe le famiglie facevano parte della comunità Hakka (in cinese 客家 – Kèjiā), cioè cinesi originari di altre province che ad un certo punto hanno deciso di migrare e stabilirsi in Guangdong. Gli Hakka quindi, non sono una delle decine di minoranze etniche presenti in Cina, sono semplicemente cinesi Han migrati a sud dove hanno anche influenzato l’architettura locale, la cucina e via dicendo.

Interno del tempio della famiglia Ling

Tra ciò che si può vedere passeggiando nel villaggio troviamo i templi della famiglia Ling e della famiglia Chen. Il primo è più semplice e piccolo, ma comunque decorato e dipinto, il secondo è più grande e lussuoso. Ci sono poi alcune torrette in cemento tipiche delle zone rurali del Guangdong, di circa 5 piani e non particolarmente decorate.

Area privata della zona residenziale della famiglia Ling dove si può vedere anche una delle torrette

Molto bella è l’area residenziale della famiglia Ling, arrivata nel villaggio di Dashuitian (大水田, nome originale di questo villaggio) qualche centinaio di anni fà dall’Hebei, con la sua bella torretta, le casette e il giardino curatissimo. Adesso, però, buona parte di questa zona è privata e quindi solo visibile dall’esterno, non so di preciso il perchè ma credo che sia la zona abitata dagli artisti oppure dai discendenti di questa famiglia.

Lasciando il villaggio alla nostra destra e proseguendo per qualche centinaio di metri, si arriva poi al Museo della stampa. Un edificio ultra moderno che non avrei mai pensato di poter trovare in piena campagna. Il museo è gratuito e ospita varie mostre dedicate alla stampa, in particolare moderna e di artisti legati al progetto di Guanlan. Anche qui vale la pena farci un salto: il museo non ha mostre immense e si possono vedere lavori interessanti di artisti internazionali. Inoltre, giusto fuori dal museo, sul suo lato sinistro, è possibile vedere una parte di un vecchio villaggio della zona, al momento abbandonata e in disuso, a parte alcuni edifici, che forse sta pper essere risistemata.

Museo delle stampe di Guanlan

In conclusione direi che per trascorrere una giornata rilassante, lontana dal trambusto cittadino, dal rumore, dalle masse, per passeggiare tra i pochi luoghi che hanno più di 40 anni a Shenzhen, Guanlan è proprio il luogo adatto.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Bellissime fotografie e grazie per accompagnarci in questi tuoi viaggi 😊

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    1. Monique ha detto:

      Grazie mille!
      Grazie a te per aver letto ^^

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